lunedì 23 febbraio 2009
venerdì 20 febbraio 2009
Sanremo è Sanremo? o Sanremo è Benigni?
This video is no longer available due to a copyright claim by Rai: You Tube parla chiaro!
Nell'era di internet, nell'era del podcasting, dunque, o hai visto il Festival musicale più vecchio d'Italia (che, diciamocelo, i suoi quasi sessant'anni se li porta pure maluccio) o il raro momento di alta televisione italiana non lo vedrai mai più.
Ma internet è più forte. L'arte e la libertà di condividerla sono più forti
Dai un'occhiata: CLICCA QUI ... E buon Benigni a tutti. Anzi...Buon Sanremo a tutti!
lunedì 16 febbraio 2009
domenica 8 febbraio 2009
Eluana e la democrazia italiana
INTENTO DE GOLPE
di Paolo Flores D'Arcais
Lo que Berlusconi está intentando es un auténtico y genuino golpe moral e institucional. Quiere imponer al país una ley medieval, que pretende sustraer al ciudadano el derecho sobre su vida y su propio cuerpo, para entregarlo a la voluntad totalitaria de la Iglesia y del Estado. Y como al hacer esto se enfrenta con todas las decisiones tomadas a este respecto por la magistratura (en todos los niveles, incluido el europeo) y con el rechazo del Jefe del Estado a firmar un decreto ley descaradamente anticonstitucional, Berlusconi anuncia que pretende dar la vuelta a la ley y a la Constitución con una sesión río del Parlamento y con proclamas dirigidas al "pueblo" (es decir a los telespectadores que manipula gracias a su monopolio televisivo).
El caso de Eluana Englaro es clarísimo: en estado vegetativo permanente desde hace 17 años, había comunicado al padre y a sus amigos su firme voluntad de no ser "salvada" por ninguna máquina en caso de que le ocurriera lo que le había ocurrido a un amigo suyo. Su voluntad ha sido juzgada inequívocamente por los tribunales que se han tenido que pronunciar y, por lo tanto, una sentencia definitiva e inapelable ha permitido que a Eluana se le "desconectara la sonda".
Por otro lado, la Constitución italiana garantiza al ciudadano el rechazo de cualquier tratamiento médico, incluso cuando la falta de éste pueda acarrear la muerte. Y no se puede imponer la alimentación forzada, ni siquiera a quien quiera dejarse morir por una huelga de hambre y sed.
Ante el diktat khomeinista de la Iglesia de Ratzinger, que considera un asesinato respetar la voluntad de Eluana, el Gobierno de Berlusconi (no hay gobierno más pagano y sometido a la mamma que éste) ha violado cualquier norma y procedimiento con tal de imponer la voluntad torturadora de la Iglesia jerárquica (sin embargo, muchísimos curas e incluso algún obispo se han manifestado respetuosos con la ley y la libertad de los individuos).
Berlusconi ha decidio abrir un verdadero casus belli declarando su intención de cambiar inmediatamente la Constitución para poder gobernar sistemáticamente con decretos-ley, saltándose los debates parlamentarios, proclamando así, abiertamente, su pulsión de dictadura. Italia entra, por tanto, en un periodo de emergencia democrática absoluta, más grave aún porque Europa parece no darse cuenta de la seriedad de la vocación totalitaria de Berlusconi.
En el país se ha puesto en marcha rápidamente un tam-tam mediático de ciudadanos que quieren auto-organizar una oposición a las acciones liberticidas del Gobierno. Falta, sin embargo, una reacción digna de su nombre del Partido Demócrata de Veltroni, completamente empantanado en su subalternidad psicológica y cultural al berlusconismo, si bien las declaraciones de Berlusconi no dejen lugar a dudas: su Gobierno quiere destruir toda forma de control, todo límite, todo balance, toda autonomía, que obstaculice la dictadura de hecho del Gobierno.
A jueces, periodistas, sindicalistas y cualquier ciudadano comprometido, se les tilda de "comunistas" y hasta de terroristas si no se someten a un Gobierno subversivo que está destrozando la democracia liberal en Italia.
El Pais, 7 febbraio 2009
domenica 1 febbraio 2009
Homeless
IMMIGRATO SENZATETTO PICCHIATO E BRUCIATO. CONFESSANO TRE RAGAZZI, UNO HA 16 ANNI
di Carlo Bonini
I carabinieri hanno individuato i responsabili dell'aggressione e del tentato omicidio di un extracomunitario avvenuto nella notte a Nettuno, alle porte di Roma. Sono tre ragazzi: i due più grandi hanno 29 e 19 anni e risiedono nella cittadina, il più piccolo ne ha 16 e vive ad Ardea. I tre hanno confessato il barbaro gesto. Dopo una notte di sballi, di alcol e droga, hanno avuto l'idea al distributore di benzina. Si sono procurati una tanica e sono andati in giro "alla ricerca di un barbone". Ora sono accusati di di tentato omicidio in concorso.
Alla domanda se sia confermata o meno la matrice razziale dell'aggressione e del tentato omicidio il comandante del Nucleo provinciale del Carabinieri di Roma, Vittorio Tommasone, dice: "Al momento l'unica cosa che posso dire è che ci troviamo di fronte a un gesto di stupidità assoluta. Non capire lo sfondo dietro questo atroce episodio sarebbe come non vedere ciò che succede attorno ai nostri giovani. L'uso smodato di droghe ed alcol a cui si sottopongono condiziona il loro comportamento".
I tre ragazzi hanno spiegato di aver aggredito l'uomo in uno stato alterato da alcol e hashish e che nel loro gesto non ci sarebbero stati motivi razziali. I tre, durante l'interrogatorio, hanno detto di aver voluto compiere un "gesto eclatante per provare una forte emozione". "Cercavamo uno che dorme in strada, non per forza un romeno o un nero". Cercavano un debole.
Il fatto. Il minorenne ed i suoi amici, incensurati, e con famiglie di lavoratori alle spalle, tornando a casa la scorsa notte sono passati davanti alla stazione di Nettuno. Qui, secondo la ricostruzione dei carabinieri, hanno insultato e aggredito il senzatetto che dormiva nell'atrio. Poi si sono allontanati e mentre erano al distributore hanno avuto l'idea di fare "uno scherzo al barbone", così come loro stessi hanno detto agli investigatori. Tornati nella stazione hanno dato fuoco all'immigrato: non riuscendo più a spegnere le fiamme, sono scappati.
La vittima. I carabinieri hanno trovato l'indiano ancora con gli abiti avvolti dal fuoco, le gambe già completamente ustionate. Navte Singh, 35
anni, sikh, dormiva lì ormai da molte notti. Aveva perso il lavoro di muratore e non aveva più soldi.
L'uomo è riuscito a dire pochissime parole poi ha perso i sensi per il dolore. Ha ustioni di terzo grado sul 40% del corpo, agli arti inferiori, alle mani, a parte dell'addome e al collo. "Non è in pericolo di vita ma la prognosi rimane riservata", dice il primario del Centro ustioni del Sant'Eugenio di Roma, Paolo Palombo.
da Repubblica.it, 1 febbraio 2009
Ieri ho fatto: qualche risposta a qualche domanda su chi "sceglie" la vita per strada.